L’A.S.TOS. in Regione incontra i vertici della Sanità Toscana.
Lunedì 17 marzo, negli uffici della Regione Toscana, in Via Taddeo Alderotti a Firenze, l’A.S.TOS., rappresentata da Mirella Gambino, Andrea Papi e Paolo Cantini, incontra i vertici della sanità toscana, il dott. Loredano Giorni, Direttore delle Politiche del Farmaco, e il Segretario dott. Salvatore Mancusi, per discutere delle politiche e misure da intraprendere per garantire la migliore assistenza possibile agli stomizzati toscani.
Il confronto non è facile: da una parte ci sono le considerazioni del risparmio e dei tagli alla spesa, dall’altra i bisogni e la tutela di oltre 4000 stomizzati. La Delibera della R.T. n. 506/08 che prevedeva un percorso terapeutico assistenziale per il paziente stomizzato è rimasta in molti casi inattuata, e molti ambulatori hanno gravi difficoltà dovute a carenza di personale e orari troppo ridotti, che non consentono il mantenimento di un livello di assistenza adeguato.
Vi è poi la questione della libera scelta del presidio, nonchè la qualità dei dispositivi, e in un contesto nazionale che vede sempre più le ASL puntare al ribasso, l’associazione chiede alle istituzioni garanzie affinchè i diritti degli stomizzati non siano sacrificati per ragioni di mera convenienza economica.
Di fronte a queste legittime preoccupazioni, le risposte ricevute vanno nella giusta direzione: viene confermato che il sistema della gare d’appalto, obbligatorio per legge, non intaccherà la qualità delle forniture e la libera scelta del dispositivo più idoneo per il paziente stomizzato. La Regione mira a concludere un Accordo Quadro con le ditte fornitrici per ottenere un risparmio di spesa, ma questo risparmio non sarà sulla pelle di noi stomizzati!
L’A.S.TOS si è impegnata comunque a fare opera di sensibilizzazione per limitare il più possibile gli sprechi, perché è del tutto inutile accumulare scorte di sacche oltre il proprio normale fabbisogno, essendo materiale deperibile. Il paziente stomizzato deve sapere che non resterà mai senza dispositivi, perché tramite gli ambulatori di stomaterapia e l’associazione stessa, potrà sempre ricevere tutta l’assistenza e l’aiuto di cui ha bisogno.