Prato, 25 maggio 2015 – Aprirà il 3 giugno prossimo in uno spazio dedicato e appositamente attrezzato del nuovo ospedale Santo Stefano l’ambulatorio per i pazienti che per un periodo limitato della propria vita o in maniera definitiva debbono ricorrere all’uso della stomia.
Un servizio delicato e importante che serve, con una notevole rotazione annua, oltre 600 pratesi, che a seguito di una malattia o di un incidente debbono servirsi della stomia. L’ambulatorio preposto fino ad oggi rimasto al Misericordia e Dolce si trasferirà nell’area della pre-ospedalizzazione del «Santo Stefano» a Galciana. In un primo momento solo la parte che si occupa delle stomie, poi anche la specializzazione proctologica. A seguire il progetto c’è anche il direttore di chirurgia, Marco Scatizzi, che intende costituire un’equipe di infermieri adeguatamente formati per il servizio.
Nei giorni scorsi l’Associazione stomizzati di Prato (A.Sto.Po), che conta oltre 200 soci e le loro famiglie, ha lamentato il riproporsi di disservizi e problemi all’ambulatorio stomizzati, mai avvenuti prima, come problemi dopo le medicazioni, spostamenti di appuntamenti, invio ad altri ambulatori o medici al nuovo ospedale. Problemi evidenziati da Marina Messina in una lettera inviata alla direzione Asl e e ai responsabili di gastroenterologia, urologia, chirurgia generale, al Centro diritti del malato e all’assessore alla sanità del Comune.
Un cambiamento di prestazioni dovuto anche ad un nuovo assetto dell’ambulatorio: «Sapere che l’ si trovava qualcuno pronto a risolvere i nostri problemi col sorriso sulle labbra significava molto».
Intanto stamani apre i battenti la nuova sede del distretto socio sanitario Ovest in via dell’Alberaccio 54 nei locali della Pubblica Assistenza. Un trasloco che è avvenuto senza che un servizio così importante non lasciasse il quartiere: la popolazione di San Paolo si è opposta fin dall’inizio a un’eventuale chiusura del distretto. Il confronto fra cittadini, Asl e amministratori comunali ha portato a trovare questa soluzione. La nuova sede (telefono 0574 – 448767) è aperta da lunedì a sabato dalle 7.30 alle 13 e il giovedì anche dalle 14.30 alle 17.30.
Sara Bessi, LA NAZIONE, 25/05/15